The Martian e Problem Solving – Film per la formazione
Molto spesso ci chiediamo quali siano i migliori film per la formazione.
Chi va spesso in aula sa quanto sia prezioso un contributo video, magari di un film amato, per ispirare e coinvolgere i propri corsisti.
E se parliamo di formazione sulla gestione dei progetti e del “problem solving” dobbiamo assolutamente citare il film “Sopravvissuto – The Martian.”
Un Robinson Crusoe con la tuta spaziale
Il film, diretto da Ridley Scott ed interpretato da Matt Damon, è tratto dal romanzo “L’uomo di Marte” del 2011 di Andy Weir.
Protagonista è l’astronauta Mark Watney, che, erroneamente creduto morto dai compagni, viene abbandonato su Marte durante la ritirata dalla missione a causa di una forte tempesta. L’uomo, rimasto l’unico abitante del pianeta rosso, inizia la sua personale lotta per la sopravvivenza, ingegnando soluzioni sempre più estreme per salvarsi e tornare a casa.
Lo spazio non collabora. Succederà qualcosa, in ogni caso. Ed allora devi cominciare a fare calcoli e risolvere problemi. E poi risolvi il successivo. E poi un altro ancora. E se alla fine ne avrete risolti abbastanza tornerai a casa.[M.Watney]
Gestione della crisi – Quali opzioni abbiamo?
La prima reazione di Watney quando capisce che è rimasto solo su Marte senza cibo è di grande sconforto. Il suo equipaggiamento è danneggiato, ha poco cibo e i contatti con il mondo (la NASA) sono impossibili. Ma invece di lasciarsi prendere dalla disperazione gestisce la crisi ed inizia a valutare le sue opzioni:
- Conosce bene il progetto (la missione), dall’inizio
- Nuovo obiettivo della missione: sopravvivere più giorni possibili
- Sa esattamente tutto ciò che è presente sulla nave spaziale
- Si sforza di capire come “combinare” le risorse che gli sono rimaste
- Conosce il proprio talento: è un astronauta…botanico!
Senza comunicazione non c’è futuro
Gli strumenti di comunicazione sono indispensabili per riuscire a tornare a casa. E quando la NASA scopre con grande felicità e stupore che Watney è vivo, si rende conto che non c’è modo di stabilire una comunicazione che vada oltre al “si” e “no” di un vecchio satellite riesumato su Marte. L’astronauta si arma di carta e penna e riesce ed escogitare un sistema di comunicazione più completo.
Essere positivi e trasmettere serenità
L’astronauta, che inizialmente sembra spacciato e vittima degli eventi, trova la forza di portare energia positiva al team che tenterà di salvarlo. Spesso affrontare con positività e dimostrare autentico ottimismo può fare la differenza tra successo e fallimento del progetto.
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