ISTANTI

Annotatevi la vita mentre accade, ché tutto scorre così in fretta e il tempo per il silenzio interiore
non c’è più, smarrito nell’ assillo di esistenze in corsa.
(Non a caso si impongono alla nostra attenzione Mindfulness, Yoga, circa quindici o più tipi di
meditazione, Vipassana, Taoista, Tibetana, Kundalini, Trascendentale, Zen e così via)

La mente meravigliosa intanto, nonostante noi, cattura tutto, conserva e si diverte.
Per natura irrequieta, divaga, rimugina, si avviluppa, gira in tondo, distorce, a volte affabula, altre
interpreta.

Nei nostri giorni senza quiete né raccoglimento vero e rielaborazione, credo manchi la
consapevolezza del presente. Quasi tutto scivola via perché noi dobbiamo andare avanti,
guardare altrove, guardare oltre. Salvo che un’emozione intensa ci colga a fissare per sempre
momenti che mai più dimenticheremo.

In ciascuno dei tuoi istanti è contenuto, come in un nocciolo, il seme di tutta l’eternità.
(S.Francesco di Sales)

 

Vi piacerebbe essere in grado di fermare il tempo?
Vi capita mai di pensare che un solo momento vi stia restituendo quanto per anni avete perso?

Allora comperate un quadernetto che amerete e portatelo con voi, tutti i giorni, tutto l’anno.
Ah, e bisognerà abbiate anche una penna o una grafite.
Guardatevi intorno, osservate tutto, siate presenti e curiosi. E mentre aspettate un treno, un
autobus, qualcuno che tarda ad un appuntamento, o in qualunque spazio di attesa, che sia dal
medico o presso un ufficio pubblico, invece di controllare compulsivamente il cellulare, fremere e
sbuffare per il tempo che va perso, annotate attimi, distillate l’esperienza del momento,
godetevela.

Fotografate con le parole, fermate le immagini che gli occhi catturano, i volti che incrociate, le
scene che vi innamorano. Fermate il tempo con brevi frasi e impressioni e pensieri anche
fulminei. Perché poi, quando più in là rileggerete, sarà materia più potente ed evocativa di
qualunque scatto con il vostro smartphone. Saranno i vostri pensieri di ieri che nessun
apparecchio potrà mai fotografare.

Un ricordo sarà. Sarà quello che in quel preciso istante era il vostro sguardo sul mondo, essenziale
testimonianza a voi stessi di esistere.
Se pur frammento, rapida nota registrata, segno d’interpunzione, schizzo, improvvisa
illuminazione, piccola felicità, acuto dolore, trama e ordito di Organza, una tela sarà.

Il mio quadernino è con me sempre; di borsa in borsa, fa coppia con la mia penna preferita, fedeli
strumenti per allenare la consapevolezza.
Provate. Funziona.